Quante volte ti è capitato che la palpebra inizi improvvisamente a tremare? È un fenomeno piuttosto comune e nella maggior parte dei casi non c’è da preoccuparsi. Ma ci sono momenti in cui quel tremolio potrebbe essere il segnale di qualcosa di più serio. Vediamo insieme quando è il caso di correre dal medico.
Il tremolio della palpebra: un fastidio comune
Il tremolio della palpebra, noto anche come miochimia, è un fenomeno che capita a tutti almeno una volta nella vita. Si tratta di contrazioni involontarie dei muscoli attorno all’occhio che possono durare da pochi minuti a qualche giorno. In genere, il tremolio è più un fastidio che un vero e proprio problema di salute. Le cause possono essere molteplici: stanchezza, stress, consumo eccessivo di caffeina o alcool, o anche semplicemente troppo tempo passato davanti al computer. Ma non è sempre così innocuo.
Quando il tremolio diventa preoccupante
Se il tremolio persiste per più di una settimana, è il caso di consultare un medico. Un altro segnale di allarme è se il tremolio si estende ad altre parti del viso o se l’occhio inizia a chiudersi involontariamente. Questi sintomi potrebbero essere il segnale di una condizione neurologica più seria, come la sindrome di Bell o il blefarospasmo. In questi casi, il medico potrebbe consigliare esami specifici per individuare la causa del problema.
Prevenire è meglio che curare: come evitare il tremolio della palpebra
Per prevenire il tremolio della palpebra, la prima cosa da fare è cercare di ridurre lo stress e garantire un riposo adeguato agli occhi. È importante prendere delle pause regolari quando si passa molto tempo davanti al computer. Anche una dieta equilibrata può aiutare: la mancanza di alcuni minerali, come il magnesio, può infatti causare il tremolio. E ovviamente, cercare di limitare il consumo di caffeina e alcool. Ricorda, però, che se il problema persiste, è sempre meglio consultare un medico.