Se pensate al Salento, vi verranno in mente il mare cristallino, l’ospitalità calda e accogliente, e, naturalmente, la cucina locale ricca di sapori. Tra i piatti salentini più noti, c’è un dolce che ha conquistato il cuore (e il palato) di tanti: il pasticciotto leccese. Ma conoscete la sua storia e sapete come si prepara? Beh, se la risposta è no, non preoccupatevi. Oggi vi racconterò tutto quello che c’è da sapere su questo delizioso dolce.
Le origini del pasticciotto: un dolce nato per caso
Il pasticciotto leccese ha una storia affascinante e un po’ insolita. Pare che questo dolce sia nato nel lontano 1745, in una pasticceria di Galatina, un piccolo comune nel cuore del Salento. Il pasticciere, Andrea Ascalone, stava sperimentando nuove ricette e, in un momento di genio (o forse di distrazione), decise di riempire un guscio di pasta frolla con una crema pasticcera. Il risultato fu un dolce delizioso, che divenne subito popolare. Da allora, il pasticciotto è diventato un simbolo del Salento, tanto che oggi viene festeggiato ogni anno il 28 luglio, giorno dedicato alla “Giornata del pasticciotto leccese“.