Ehi, tu che stai per partire per le tue vacanze estive e stai facendo l’inventario dei prodotti solari, fermati un attimo! Sembra che non tutte le creme solari sul mercato facciano davvero il loro lavoro. E no, non sto scherzando. Altroconsumo, l’associazione dei consumatori, ha fatto un po’ di indagini e ha scoperto che alcune di queste creme non proteggono la pelle come dovrebbero. Quindi, prima di mettere quella crema solare nel tuo zaino, dai un’occhiata a cosa abbiamo scoperto.
Le creme solari sotto esame: i risultati di altroconsumo
Altroconsumo ha messo sotto la lente d’ingrandimento 20 creme solari, tutte con fattore di protezione 30. Sai, quelle che dovrebbero proteggerti dai raggi UVA e UVB. Ebbene, i risultati sono stati sorprendenti, per non dire inquietanti. Alcune di queste creme, infatti, non offrivano la protezione promessa. E non stiamo parlando di un paio di marche sconosciute, ma di nomi noti nel settore dei prodotti per la cura della pelle.
Chi non passa il test: i marchi coinvolti
Allora, quali sono le creme che non hanno superato il test? Beh, preparati a qualche sorpresa. Tra i marchi coinvolti ci sono Cien (Lidl), Piz Buin e Iseree (Lidl). Sì, hai capito bene. Queste creme, secondo Altroconsumo, non proteggono adeguatamente la pelle dai raggi UVA. E non è tutto. Anche la crema solare di Biobaza, un marchio noto per i suoi prodotti naturali, non ha brillato nel test.
Perché è importante una buona protezione solare
Ti starai chiedendo perché tutto questo clamore per una protezione solare. Beh, la protezione solare non è solo una questione di evitare scottature. I raggi UVA e UVB possono causare danni a lungo termine alla pelle, tra cui invecchiamento precoce e, in alcuni casi, anche cancro. Quindi, scegliere una crema solare che offre una protezione adeguata è fondamentale. E, come ha dimostrato Altroconsumo, non tutte le creme sul mercato sono all’altezza del compito.