Scopriamo “Un cinese napoletano”, il libro che racconta l’incontro tra due culture
Allora, amici, oggi vi voglio parlare di un libro che mi ha particolarmente colpito, “Un cinese napoletano“, scritto da Letizia Meuti. Questo romanzo ci offre un viaggio affascinante all’interno della comunità cinese di Napoli, unendo due mondi e due culture che sembrano a prima vista molto distanti. La Meuti, romana di nascita ma con un profondo legame con la Campania, ha deciso di esplorare questa realtà con uno
Letizia Meuti: chi è l’autrice di “Un cinese napoletano”
Letizia Meuti, nata a Roma nel 1982, ha iniziato il suo percorso nel mondo del giornalismo online, collaborando con diverse testate. Dopo aver lavorato come segretaria di redazione in una radio sportiva della capitale, ha deciso di aprire alcuni blog, tra cui un noto social travel chiamato “Appunti di viaggio“. Nel 2021, ha fondato “Roma-News“, un quotidiano online che ha diretto fino al 2023. “Un cinese napoletano” è la sua prima fatica letteraria e, ragazzi, vi posso assicurare che ha suscitato un grande interesse. Ma di cosa parla questo libro? Andiamo a scoprirlo insieme.
“Un cinese napoletano”: la trama del libro
“Un cinese napoletano” ci porta nelle strade di Napoli, viste e vissute attraverso gli occhi della comunità cinese. Il libro racconta la storia della famiglia Dae-Wang, costretta a lasciare la Cina per trasferirsi in Italia a causa di circostanze avverse. Arrivati a Napoli, si trovano inizialmente spaesati, ma grazie alla calorosa accoglienza della città, iniziano a prendere fiducia e a vedere il loro futuro con occhi diversi. A supportarli in questa nuova avventura c’è il professor Andrea Costanzo, un napoletano DOC che però non riesce a preparare un buon caffè.
L’integrazione tra la comunità cinese e quella napoletana
Il bello di “Un cinese napoletano” è che ci mostra come due culture così diverse possono integrarsi e coesistere. La comunità cinese di Napoli, descritta con vivacità e autenticità da Letizia Meuti, si è infatti integrata perfettamente con le tradizioni partenopee. E non solo, le due comunità hanno dovuto affrontare insieme il