Ehi, a tutti gli italiani che pagano le tasse: aspettatevi una lettera da parte dell’Agenzia delle Entrate. Sì, avete capito bene. L’Agenzia delle Entrate si sta preparando a inviare una valanga di lettere nell’ambito di un’operazione anti-evasione per il triennio 2024-2026. L’obiettivo? Aumentare la cosiddetta “compliance fiscale”, cioè far sì che tutti noi paghiamo le tasse che dobbiamo, senza cercare di fare i furbi. E stanno pensando di farlo in modo piuttosto pesante, con un aumento dei controlli fiscali. Ma non preoccupatevi, non è tutto brutto come sembra. Ecco cosa c’è da sapere.
Primo paragrafo dell’articolo
Prima di tutto, l’Agenzia delle Entrate non sta cercando solo di prendere i soldi. Vogliono anche rendere le cose più semplici per noi contribuenti. Come? Semplificando le procedure e migliorando i servizi che offrono. Ad esempio, stanno cercando di ridurre il divario tra le somme che dovremmo pagare e quelle che effettivamente finiscono nelle casse dello Stato. Inoltre, stanno cercando di instaurare un dialogo aperto e costante con noi, i contribuenti. Ma c’è anche un avvertimento per i cosiddetti “furbetti”: se cercate di evitare di pagare le tasse, l’Agenzia delle Entrate sarà molto severa.
Secondo paragrafo dell’articolo
Ma cosa significa tutto ciò in pratica? Beh, l’Agenzia delle Entrate invierà un sacco di lettere preventive (chiamate “di compliance”) per informarci della nostra posizione fiscale e invitandoci a metterci in regola volontariamente, prima che inizino le procedure formali di accertamento. E se pensate di ignorare queste lettere, pensateci due volte. Se non ci mettiamo in regola, le sanzioni saranno molto pesanti. Ma c’è anche una buona notizia: stanno potenziando i servizi fiscali online, per rendere più semplici e accessibili le procedure per noi contribuenti.
Terzo paragrafo dell’articolo
Un’altra novità è l’introduzione di nuovi strumenti per la dichiarazione dei redditi. Ad esempio, stanno lanciando un’applicazione web per la compilazione assistita del modello 730. Questo strumento sarà inizialmente testato e, se funzionerà come previsto, sarà esteso a tutti. L’obiettivo è rendere il processo di dichiarazione dei redditi più intuitivo e accessibile, usando un linguaggio chiaro e semplice. In futuro, potremmo essere in grado di gestire la nostra dichiarazione dei redditi senza l’aiuto di un commercialista o altri consulenti esterni. Secondo l’Agenzia delle Entrate, entro il 2026 vedremo un aumento significativo del numero di modelli 730 inviati direttamente dai contribuenti. Quindi, preparatevi!