Parliamo spesso del tumore al cervello, una malattia che purtroppo sta diventando sempre più comune e non risparmia nessuna fascia di età. Il cervello, come ben sappiamo, è il motore del nostro corpo e regola le funzioni vitali. Quando qualcosa non va, inizia a mandare dei segnali di allarme che non dobbiamo assolutamente ignorare. Oggi, faremo luce su questi sintomi per aiutarci a riconoscerli in tempo.
Capire i sintomi: il primo passo per la diagnosi
Quando il cervello è attaccato da malattie gravi come il tumore, il nostro corpo inizia a lanciare dei segnali di allarme. Questi sintomi non devono essere presi alla leggera. Il tumore al cervello, in particolare, è una malattia terribile che sta colpendo un numero crescente di persone, e l’età dei pazienti è sempre più bassa. La sopravvivenza a cinque anni dalla diagnosi riguarda la maggior parte dei tumori cerebrali. Tuttavia, le radiazioni ad alto dosaggio, l’uso eccessivo di dispositivi cellulari e l’esposizione a campi elettromagnetici possono aumentare il rischio di sviluppare la malattia. Inoltre, la predisposizione genetica gioca un ruolo importante.
Quali sono i sintomi da non ignorare?
La localizzazione e la dimensione del tumore influenzano i sintomi che si manifestano. Non bisogna mai ignorare sintomi come un mal di testa persistente, vomito e nausea senza motivo apparente, problemi alla vista, perdita progressiva della sensibilità e della capacità di movimento. Altri sintomi includono problemi di equilibrio, difficoltà nel parlare, confusione, cambiamenti di personalità, crisi neurologiche e problemi di udito. Tra tutti questi, il sintomo da monitorare con maggiore attenzione è un mal di testa molto intenso che non migliora con i farmaci.
Diagnosi e trattamento del tumore al cervello
Se si sospetta un tumore al cervello, è importante sottoporsi a controlli medici, tra cui un esame neurologico completo, risonanza magnetica e diagnostica per immagini. Altri esami possono includere una radiografia, una biopsia e una puntura lombare. Il tumore al cervello, essendo localizzato in una parte ristretta del nostro corpo, raramente causa metastasi, ma non si può mai escludere del tutto questa possibilità. Il trattamento può prevedere terapie mirate o un intervento chirurgico, a seconda della gravità della malattia.