La giusta conservazione del latte: un’arte da non sottovalutare
Il latte è una delle bevande più amate e consumate in Italia. Ogni giorno, ogni italiano beve in media 115 ml di latte. Questo liquido bianco e cremoso, che spesso accompagna
Un po’ di storia sul latte
Il latte ha una storia lunga e affascinante. La sua prima consumazione risale a ben 8.000 anni fa, in Mesopotamia. All’epoca, gli esseri umani non avevano a disposizione la tecnologia di oggi e non sapevano come conservare il latte per prolungarne la durata. Oggi, grazie alla scienza e alla tecnologia, abbiamo a disposizione diverse tecniche per conservare il latte nel modo corretto. Inoltre, il latte che consumiamo oggi proviene da diverse fonti: mucche, pecore, capre, bufale e cavalli, ognuna con le sue specifiche proprietà nutritive.
La corretta conservazione del latte: i fondamentali
Il latte di mucca, il più consumato, è composto per il 87,7% da acqua, per il 4,9% da carboidrati, per il 3,4% da lipidi, per il 3,3% da proteine e per lo 0,7% da minerali. Ma non è tutto: il latte di mucca è anche una
Latte a lunga conservazione e latte in polvere: come conservarli?
Il latte a lunga conservazione può essere conservato in dispensa per circa due mesi, ma una volta aperto deve essere messo in frigo e consumato entro 48 ore. Il latte in polvere, invece, può essere conservato in dispensa a temperatura ambiente, ma una volta preparato deve essere messo in frigo e consumato entro 24 ore. Un altro modo per conservare il latte è congelarlo: questo processo non altera le proprietà benefiche del latte e ne prolunga la durata. Ricorda solo di versare il latte in un contenitore di plastica dura o di vetro prima di metterlo nel freezer.