Eccoci qui, pronti a parlare del talent show più seguito d’Italia, Amici, che ha appena inaugurato la sua 23esima edizione. Ma, amici miei, pare che le cose non siano andate proprio come ci si aspettava. La prima puntata del serale, andata in onda l’altro giorno su Canale 5, ha destato non poche polemiche tra i fan. Ma cosa è successo di preciso? Scopriamolo insieme.
Un serale che non convince
La tanto attesa prima puntata del serale di Amici 23 è andata in onda l’altro giorno, lasciando un po’ di amaro in bocca a molti telespettatori. Il noto talent show, che negli anni ha sfornato un numero considerevole di talenti nel mondo della musica e della danza, sembra aver deluso le aspettative di una buona fetta del suo pubblico. La giuria esterna è composta da Michele Bravi, Cristiano Malgioglio e Giuseppe Giofrè, che insieme ai professori hanno selezionato i ragazzi per il secondo step della trasmissione. Ma qualcosa non ha funzionato, o meglio, non è piaciuto al pubblico da casa. Oltre all’eliminazione di Kumo, ballerino molto amato dal pubblico, c’è stato un altro aspetto che ha fatto storcere il naso ai fan di Amici.
La polemica: troppi battibecchi tra i professori
I telespettatori, infatti, non hanno risparmiato critiche sui social, lamentando una dinamica che, a loro parere, si ripete da anni in ogni puntata: le continue discussioni tra i professori. Queste liti, spesso animate e lunghe, sembrano rubare tempo prezioso alle esibizioni dei ragazzi, il vero cuore del programma. Molti fan si sono scagliati contro questo meccanismo, preferendo concentrarsi sul talento e sulla passione dei ragazzi piuttosto che su questi “teatrini” tra professori. Alessandra Celentano, in particolare, sembra essere spesso al centro di queste discussioni.
Un meccanismo necessario o solo fastidioso?
Ma perché gli autori permettono che queste liti accadano, a discapito della serenità dei ragazzi pronti a esibirsi? Alcuni sostengono che sia un meccanismo necessario per introdurre i vari guanti di sfida, ma a guardare i commenti dei fan durante questi momenti, non sembra essere la scelta più apprezzata. Parole dure, toni accesi e momenti di tensione che sembrano distogliere l’attenzione dal vero scopo del programma: mostrare il talento dei ragazzi. Ma, come si dice, de gustibus non est disputandum, quindi vedremo come si svilupperanno le prossime puntate e se gli autori decideranno di fare qualche cambiamento in base alle critiche ricevute.