Immagina di trovarti nel caldo e colorato Venezuela nel marzo 2024, esattamente dal 24 al 31. In questo periodo, infatti, gli abitanti del Paese sudamericano celebrano con grande fervore la Semana Santa e la Pasqua. Queste feste sono un’occasione non solo per i credenti, ma anche per chi non pratica la religione, per godersi un po’ di relax al sole, magari in spiaggia, e deliziarsi con le specialità culinarie tipiche di questa settimana. Ma cosa succede esattamente durante la settimana santa e quali sono i piatti che non possono mancare sulla tavola venezuelana? Andiamo a scoprirlo insieme!
Il menù pasquale venezuelano: un tripudio di sapori
La cucina venezuelana, già ricca e variegata, si arricchisce ulteriormente durante la Semana Santa con una serie di piatti tradizionali che le famiglie si riuniscono per preparare e gustare. Tra questi, spicca il pernil, uno stufato di merluzzo che si accompagna con riso e fagioli neri. Questo piatto è molto apprezzato anche a Portorico, dove però viene consumato a Natale. A completare il pasto, non possono mancare i dolci, come il Quesillo, un dessert molto amato dai venezuelani.
Un altro elemento immancabile sulla tavola pasquale venezuelana è il ponche crema, un liquore dolce tipico di questo periodo. Questa bevanda si abbina perfettamente con i dessert a base di cocco, come il Bien Me Sabe, che contribuiscono a rendere il menù pasquale un vero e proprio tripudio di sapori.
La Semana Santa in Venezuela: tra devozione e tradizione
La Domenica delle Palme, che precede l’inizio della settimana pasquale, è un giorno molto importante in Venezuela, così come in Italia. In questa giornata, i fedeli portano le foglie di palma in chiesa per ricevere la benedizione del prete. Una tradizione molto sentita è quella dei Palmeros de Chacao, un gruppo nato nel XVIII secolo in risposta a un’epidemia di febbre gialla. Questi, ogni anno, raccolgono palme reali sul monte El Ávila, in un gesto che ricorda l’entrata di Gesù a Gerusalemme.
Le processioni pasquali, che si svolgono per lo più nei pressi delle chiese più importanti, rappresentano un momento chiave di questa settimana. A Caracas, ad esempio, la Basílica de Santa Teresa diventa un punto di ritrovo per i fedeli, che vi si recano per venerare l’immagine sacra del Nazareno de San Pablo. Un altro evento significativo è il Bruciare di Giuda, che simboleggia la distruzione del tradimento.
Le celebrazioni del Mercoledì e del Venerdì Santo
Il Mercoledì Santo è una giornata particolarmente importante per i devoti venezuelani. In questa data, infatti, si svolge una delle manifestazioni di devozione più sentite, durante la quale i fedeli trasportano il Nazareno de San Pablo per le strade di Caracas.
Il Venerdì Santo, invece, è dedicato alla rievocazione delle sofferenze di Gesù. La giornata culmina con la processione del corpo di Cristo per tutta la città. I partecipanti indossano abiti viola tradizionali, simbolo della passione di Cristo. Alcuni, i Nazareni, indossano lunghi cappucci a cono come simbolo della volontà di fare penitenza. Durante la giornata si svolgono anche messe all’aperto e, infine, la processione delle Stazioni della Via Crucis.